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La Scherma Giannone Caserta è impegnata dal 1961 nella promozione della scherma, in particolare della disciplina sportiva della spada; ha avviato, nei suoi cinquanta anni di  attività, oltre millecinquecento atleti alla pratica della disciplina schermistica. In questi ultimi anni, è stata incentivata la crescita del settore giovanile ponendo particolare attenzione all'impostazione tecnico-fisica dei giovani atleti secondo moderni protocolli di allenamento, ottenendo brillanti risultati e creando le basi per un lungo e prosperoso futuro.

La sala d'armi "Rodolfo Iodice" 

Lo Sport perchè

   La psicologia del movimento e dello sport ha riconosciuto che lo sport,  strutturato in modo razionale,  agisce positivamente sullo sviluppo delle competenze cognitive, affettive e relazionali in età evolutiva.

  Favorire un’attività sportiva può aiutare il bambino  a prevenire anche quelle modificazioni peggiorative conseguenti ad uno stato di inattività. La ridotta, se non scarsa possibilità di movimento, a cui molti bambini, sono forzatamente costretti per molte ore della loro giornata, dedicata per lo più ad attività sedentarie, comporta il venire meno del “movimento” quale vettore fondamentale del normale e sano sviluppo dell’individuo.

  Infine, lo sport, in quanto gioco, permette di imparare divertendosi. Gli aspetti tipicamente ludici dello sport  riguardano le opportunità di socializzazione, di divertimento e di vita in un ambiente diverso da quello familiare. 

La Scherma perchè...

- per combattere la sedentarietà

- per lo sviluppo psicomotorio in età evolutiva

- per sviluppare l'autocontrollo

- per imparare a scegliere il momento giusto

- per imparare a gestire il confronto con gli altri

- per il fascino di uno sport con secoli di cultura e....centinaia di successi olimpici

...perchè emoziona

“La stoccata perfetta non esiste, o meglio, ce ne sono tante. Ogni colpo che raggiunga il suo scopo è perfetto. Ma con la mossa opportuna lo si potrebbe parare. Quindi un assalto fra spadaccini esperti in teoria potrebbe durare in eterno. Ma il Destino, che spesso si serve dell’imprevisto, pone fine alla lotta, inducendo in errore uno degli avversari. Perciò il segreto è questo: occorre concentrarsi e tenere a bada il Destino, anche solo il tempo necessario perché l’errore lo commetta l’altro. Tutto il resto è illusione.”


Arturo Perez Reverte “Il maestro di scherma”

Le tre armi: fioretto, spada e sciabola

    - FIORETTO: Il bersaglio del fioretto è costituito da un giubbetto conduttivo (comunemente, ma impropriamente detto giubbetto elettrico) che ricopre tutta la zona del tronco, ovvero torace, addome, fianchi, schiena e da agosto 2008, grazie alla maschera, anche la zona al di sotto del mento (gorgiera); tutte le altre zone del corpo sono coperte dalla sola divisa bianca in tessuto elastico e costituiscono bersaglio non valido. Questa limitazione del bersaglio è retaggio dell'origine della scherma di fioretto. Difatti, nascendo il fioretto come arma di addestramento, l'allievo era impratichito a colpire le parti vitali del proprio avversario.
    Il fioretto, assieme alla sciabola, è definito "arma convenzionale", ovvero è un'arma disciplinata da un regolamento per l'assegnazione della stoccata. 

    SPADA: Il bersaglio della spada è tutto il corpo. Non esiste un diritto di priorità. Ciò significa che - a differenza che nel fioretto e nella sciabola - nella spada l'azione schermistica non è soggetta a ricostruzione dell'arbitro. In pratica, se i due atleti partono in attacco contemporaneamente e mettono entrambi la stoccata, viene dato un punto a tutti e due (questa regola è detta anche colpo doppio).
    L' assenza di convenzioni (per questo si parla di arma non convenzionale) e regola del colpo doppio fanno sì che la scherma sportiva di spada sia quella che più si avvicina alle reali condizioni di un duello: come nel duello ad ogni colpo portato a segno corrisponde una ferita, così nella spada ogni stoccata che arriva a bersaglio dà diritto ad un punto, senza che sull'esito pratico dell'azione schermistica si sovrapponga il giudizio dell'arbitro.

    SCIABOLA: La sciabola è l'arma di attacco per eccellenza, molto veloce e istintiva. La sciabola storicamente discende dalle armi usate dagli ufficiali di cavalleria, che, stando a cavallo, colpivano i fanti a piedi, ed i cavalieri soprattutto nella parte superiore del corpo con movimenti ampi, usando di rado la punta: caratteristiche conservate nella determinazione del bersaglio valido anche nella moderna sciabola sportiva. Lo sciabolatore deve avere un'ottima resistenza fisica e grande mobilità nelle gambe; deve avere inoltre il pregio di riuscire a riflettere in tempi rapidissimi sulle proprie azioni e naturalmente su quelle dell'avversario. Il bersaglio della sciabola è costituito dal busto, braccia e testa; si può colpire di punta, di taglio e di con­trotaglio.

    Bersagli nelle 3 armi